Reno (gasgas) Wrote:Lo stretto di Messina è da considerare come un enorme imbuto che mette in comunicazione due mari che lungo questo tratto di costa si fondono e si affondano l'un nell'altro. A dirigere il perpetuo moto sono le fasi lunari che a ritmo di 6 ore (circa) innalzano di pochi cm l'altezza dello ionio o del tirreno che "tracimano" l'un sull'altro in quel tratto di costa.
Una sella di 72 mt posizionata a metà dell'area crea inoltre dei vorticosi rimescolamenti tra le le profonde acque del mar Ionio che precipita a quote abissali a pochi km con le miti acque tirreniche che raggiungono quote elevate solo in prossimità delle isole Eolie. Le correnti prevalenti corrono in direzione nord - sud (smontante) o viceversa (montante) Si verifica quando il mar ionio si riversa in quello tirreno moto influenzato dalle fasi lunari (max al pleniluvio e minimo ai quarti) pertanto si avranno correnti max con luna nuova o piena.
Il moto di travaso dei due mari si alterna ad intervalli di circa 6 ore Montante stanca smontante ma la stanca non è altro che il momento di inversione delle due correnti (pertanto sempre presenti) non voglio tediarvi con grafici e diagrammi ... parabole etc.. A tutto questo c'è da aggiungere la presenza delle correnti dette bastarde che si muovono in direzione opposta alla principale (questo fenomenno conosciuto dai marinai che vedevano comparire i gorghi sulla superficie del mare....
La marina militare rende disponibile (difficilmente) le tavole di amrea riferite alla corrente presente tra capo PELORO (Lato calabrese dello stretto) e punta PEZZO (Messina) riferite al punto sulle tavole sono riportate giorno e mese; orario (SOLARE) di stanca, orario (SOLARE) di max corrente prevista + o - a seconda se montante o discendente espressa in nodi (1 nodo = un miglio marino = 1,85 km/h circa); al tutto c'è da aggiungere il ritardo della corrente che si manifesta sul punto di immersione....
Ugo de vitis Wrote:Bisogna tener presente che l’andamento delle correnti, non è sempre lo stesso, gli orari in cui si alternano, e la loro durata, sono fortemente influenzati e spesso sconvolti, da altri agenti atmosferici, lo scirocco è uno di questi, infatti non capita di rado che l’arrivo della corrente scendente, venga frenata proprio da questo vento. Altra anomalia da tener presente, sono i così detti “bastardi”, che, come ha già spiegato gas gas, altro non sono che controcorrenti che si formano ai lati della corrente principale circa un’ora dopo la sua formazione. La formazione di questi bastardi avviene perché, i flussi seguono la conformazione delle coste che con le loro rientranze e sporgenze, variano la traiettoria della corrente dominante, invertendone in alcuni tratti il flusso. Questi aumentano e diminuiscono di intensità con la corrente principale e si sviluppano in località ben note.
Altre anomalie sono i “refoli”, che altro non sono che dei vortici che si formano nei punti di incontro di correnti opposte o quando una corrente trova differenze di fondo. A tal proposito vi mostro due foto scattate a Cannitello dove, nella prima si possono vedere le due boe che segnalano il relitto, fuori dall’acqua durante la stanca e nell’altra foto, si vede la boa di destra risucchiata da un refolo.
a noi è successo proprio in queto posto, di trovarci nel bel mezzo di una corrente ma questo non è il posto adatto per raccontarlo.