Gli erogatori sono una delle parti piu' importanti del Corredo del Subacqueo per questo ,in questo piccolo articolo vogliamo descrivere i tipi di erogatori e le loro caratteristiche principali per permettere al sub insieme al suo istruttore di poter scegliere un prodotto migliore.
Da quando nel 1942 Cousteau e Gagnan, inventarono il primo erogatore chiamato monostadio di passi se ne son fatti fino ai nostri giorni...
Ma cosa e' un erogatore??Un erogatore e' un componente in grado di abbassare la pressione della mix della bombola da alta pressione (circa 200 Ata) in una pressione intermedia(circa 7-11 Ata) fino a renderla respirabile dal Sub.
Se questa Riduzione viene fatta in un sol colpo l'erogatore e' chiamato Monostadio se invece viene fatta da due dispositiviti viene chiamato Bi-stadio ed e' quello di cui ci occuperemo in quanto i monostadio non li costruiscono piu.
Un erogatore e' composto da due stadi ..un primo stadio che serve per abbassare l'altissima pressione della bombola in una pressione intermedia e poi c'e' il secondo stadio che abbassa ulteriormente la pressione da quella intermedia a quella ambiente e fa in modo che a qualsiasi profondita' i nostri polmoni abbiamo lo stesso volume.
I primi Stadi si suddividono in Bilanciati e non BilanciatiNei primi stadi non bilanciati la pressione della bombola spinge una superfice che crea una spinta X e crea una pressione intermedia Y ,man mano che la pressione della bombola diminuisce ,diminuisce anche la sua spinta sulla superfice creando una spinta X-N e creando una pressione intermedia Y-N ecco perche nei primi stadi non bilanciati man mano che si consuma la mix lo sforzo inspiratorio aumenta...
Figure 1^ stadi Non Bilanciati
Questo effetto e' stato corretto in quelli Bilanciati ,perche' in questi ultimi la pressione non spinge una superfice ,ma entra in un pistone che ha il gambo a sezione cava; di conseguenza l’aria scorre liberamente nel gambo del pistone; perciò l’erogazione è indipendente dalle variazioni dell’alta pressione.
Fig.1^ Stadi Bilanciati
I primi Stadi oltre ad avere la caratteristica di Bilanciato O non Bilanciato puo' essere a Membrana o a Pistone.
MembranaMolto semplicemente, per quanto riguarda i primi stadi a membrana possiamo dire che innanzi tutto sono a camera secca (al contrario dei pistone che vengono bilanciati per effetto diretto dell’acqua sulla molla del pistone) cioè nulla dell’interno viene a contatto con l’acqua, c’è appunto una “membrana” che separa la molla che bilancia la pressione interna dall’acqua, questo garantisce una maggiore durata nel tempo. Per quanto riguarda il funzionamento, è sostanzialmente simile a quello spiegato da Giancarlo, se poi volete sapere come funziona più nel dettaglio a livello tecnico ne possiamo parlare
.
IperbilanciatoL’iperbilanciato è un primo stadio in grado di inviare al secondo stadio molta più aria rispetto a qualsiasi altro primo stadio, con prestazioni che non risentono minimamente delle variazioni di pressione della bombola. L’iperbilanciamento pneumatico permette di utilizzare componenti più
leggeri e sensibili, con il risultato di rispondere immediatamente alle richieste d’aria da parte del subacqueo e di poter offrire istantaneamente ingenti flussi d’aria, anche quando la pressione della bombola è minima. Nelle fasi finali dell’immersione, quindi, il subacqueo si trova a respirare da un
erogatore ancora più performante e questo è l’ideale durante la risalita o le soste di decompressione. (A mio modesto parlare è impercettibile la differenza tra bilanciato e iperbilanciato)
ServoassistitiErogatori servoassistiti. Erroneamente considerati "upstream", gli erogatori con secondo stadio con valvola servoassistita sono dei sistemi con elevate prestazioni di erogazione e affidabilità, grandi portate d’aria e semplicità di costruzione. Il più conosciuto è il "Jetstream" della svedese Poseidon che è ormai diventato un modello e di conseguenza un modo per definire tutti gli erogatori di questo tipo. In particolare, il primo stadio Poseidon si avvale di un sistema a membrana con valvola di alta pressione conica inox battente su una pastiglia di teflon; la camera d’espansione, che ospita della membrana, funziona anche da taratura. Il secondo stadio, come già detto, è servoassistito. L’aria proveniente dal primo stadio passa attraverso una valvola espandibile ed un condotto che termina con una servovalvola, non trovando sfogo (nel momento in cui il sub non respira) l’aria riempie tutto il condotto ed espande la valvola, la quale andrà ad occludere dei fori collegati alla stessa scatola del secondo stadio, quindi direttamente al boccaglio. Quando il sub compie l’atto inspiratorio creerà una variazione della pressione all’interno della scatola, il sistema sbilanciato consentirà alla valvola di collassare e quindi aprire il condotto che porta aria al subacqueo. Questo sistema consente di muovere masse d’aria notevoli (1.500 litri al minuto) con uno sforzo minimo d’apertura da parte del subacqueo a qualsiasi profondità. Un erogatore con queste portate d’aria e con questo sistema di secondo stadio deve avere dei sistemi di sicurezza da sovrapressione.
Dettagli tecnici presi da scubapro per quanto riguarda l'iperbilanciamento (visto che se non erro è un sistema inventato da loro) e poseidon (per quanto riguarda i dati della struttura tecnica)