Md-X Attrezzatura - Lo Scooter Subacqueo
di Marco Valenti
A questo argomento sono piuttosto sensibile... mi sono preso una gran bella delusione cominiciata due anni fa e terminata poco tempo addietro. Di scooter ce ne sono di diversi tipi e anche qui ci si divide per filosofia costruttive ed interpretative. I costruttori sono molti. Una prima grossa differenza e caratteristica da considerare sono il tipo di batterie utilizzate: piombo, nickel metalidrato, nickel manganese, litio. Se volete avere (in inglese) un confronto di alcuni dati li trovate qui:
http://tahoebenchmark.com/
Gli scooter con batterie al piombo sono senza dubbio i piu pesanti (parliamo minimo di una trentina di kg ). Hanno a mo avviso 'l'unico' vantaggio che se dovete acquistare una batteria nuova spendete pochi euro. con le altre sono dolori . E' anche vero che proprio il peso dello scooter potrebbe portarvi a lasciarlo spesso a casa..quindi che cavolo ve lo prendete a fare
Un'altra differenza sono i materiali usati per lo scafo: alluminio, tecnopolimeri vari, fibra di carbonio.
Il vantaggio dell'alluminio è la leggerezza (sui 15-18kg lo scooter)e la sua conduttività termica per il raffreddamnto del motore ma deve essere trattato bene contro la corrosione (oltre a trattamenti anti-corodal alcuni usano degli anodi sacrificali in zinco come sugli scafi delle barche).
Di tecnopolimeri ce ne sono diversi, con caratteritiche diverse. Risultano pesantucci ma pratici e poco costosi tant'è che sono usati dalla maggior parte dei costruttori. Le fibre di carbonio le usa solo un cotruttore che io sappia (iin abbinamento all'alluminio) ed i vantaggi sono il peso e la resistenza meccanica, la stabilità dimensionale rispetto alle variazioni termiche. Qui si può arrivare a 15kg, come un mono da 15 scarico; la metà del peso dei primi.
Altra caratteristica sono i sistemi di chiusura. Gli oring possono essere a chiusura radiale o in battuta. Quelli in battuta hanno lo svantaggio che sotto pressione causano una leggera diminuzione del volume dello scooter (dislocamento) causando variazioni di assetto che quindi risulta variabile a seconda della quota.
Eliche: le più diffuse sono quelle a passo variabile semplicemente perché costa un sacco far fare un prorpio stampo e quindi molti preferiscono affidarsi ad un unico produttore. Con queste la variazioni di velocità avviene variando l'inclinazione delle pale dell'elica tramite un pomello o tramite l'intervento dell'elettronica.
Ci sono poi le pale fisse con le quali la velocità varia tramite un potenziometro con quindi l'ausilio di elettronica.
Elettronica si elttronica no. A mio modo di vedere parlare di queste cose oggi è anacronistico e chi si attacca a queste considerzioni lo fa o per situazioni estreme (quindi non per le immersioni che fanno il 99,9% delle persone) o perché non sa di cosa parla. Io sono per elettronica (ed infatti utilizzo un eCCR). Se poi pensiamo che ogni giorno ci affidiamo a ABS, esp, asr ecc che tante vita hanno salvato la cosa mi fa un po sorridere. Gli aerei di linea e caccia sono 'facili' da portare proprio per l'aiuto dell'elettronica e degli automatismi in genere che come dimostrato da 100 anni (catena di montaggio) sono più affidabili dell'uomo nell'operazioni ripetitive di precisione (lavoro del solenoide in un reb).
Sezione del tubo: anche qui le teorie sono diverse. A mio avviso sono più finezze mentali che altro
Prezzo: sempre e comunque alti... ragion per cui se devo spendere spendo per chi mi da qualcosa di più in termini di materiali usati, tecnica costruttiva ed uso o meno dell'elettronica.
ps: dimenticavo il motore. E' buona cosa fare un confronto delle diverse potenze assorbite, numero di giri ecc. che il costruttore dovrebbe fornire. Se consumano troppo limitano a parità di batterie il raggio d'azione. A mio avviso è comunque utile tener presente che gli scooter non servono a fare 'gare' subacquee ma semplicemente ad aumentare appunto il raggio d'azione in un'immersione.
ps2: qualsiasi scooter che decidiate di comperare deve avere un sistema di zavorratura e trim per acqua dolce e salata immediato e facile da settare (paragonando al mondo dei pc 'plug and play')
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Marco Valenti