Alga tossica in Puglia
28 Ottobre 2008
Dopo gli allarmi degli scorsi anni torna sulle coste pugliesi l’allarme per l’alga tossica e c’è preoccupazione anche per il consumo dei frutti di mare tanto che l’Arpa, Agenzia regionale per l’ambiente, ha allertato la Asl, la Capitaneria di Porto ed il Comune di Molfetta.
Proprio a Molfetta è stata registrata la più alta concentrazione della microalga Ostreopsis ovata. Dai prelievi effettuati in prossimità della costa è risultata una concentrazione di quest’alga, visibile solo al microscopio, di addirittura 112 milioni di cellule per litro.
L’alga si attacca anche alle reti da pesca ed alcuni pescatori hanno manifestato per primi i sintomi tipici di chi viene in contatto con l’alga: bolle e problemi respiratori. L’alga in questione può avere effetti sgradevoli anche se inalata respirando aerosol marino trovandosi, ad esempio, in prossimità della spiaggia.
Per quanto riguarda il consumo di frutti di mare sono state prese misure precauzionali dopo la scoperta di ricci e polpi morti nella zona di Fasano. Dalle analisi compiute sui campioni di questi prodotti ittici non si hanno dati sulla tossicità dell’alga quando viene ingerita.
La Ostreopsis ovata è un alga unicellulare microscopica che appartiene al gruppo dei dinoflagellati e proviene dalle zone subtropicali e tropicali. Vive a 30-40 cm di profondità, ed ha trovato anche nei nostri mari le condizioni ideale per vivere e riprodursi.
fonte: Mare in Italy