Consigli per la realizzazione dei video e guida rapida all'avvio
Effettuare delle buone riprese video e creare filmati interessanti o informativi è un risultato che chiunque, in possesso di semplici nozioni di base, è in grado di ottenere.
Dopo aver steso un copione o un piano di lavorazione sommario, puoi iniziare a effettuare le riprese. Anche in questa fase preliminare è bene avere un'idea di quello vorrai fare in fase di montaggio; realizzare il maggior numero possibile di riprese di buona qualità ti permetterà di lavorare più facilmente in seguito.
Montare una filmato significa riuscire a mettere insieme i frammenti di sequenze per ottenere un tutto armonico. Significa decidere le tecniche, le transizioni e gli effetti che meglio esprimano quello che hai in mente.
La colonna sonora è un elemento importante del montaggio. Il giusto accompagnamento audio - dialoghi, musica, commenti o effetti - contribuisce, insieme alle immagini, a creare un prodotto che vale più della somma delle singole parti.
Pinnacle Studio contiene tutti gli strumenti necessari per creare video amatoriali di qualità professionale. Il resto spetta al videografico... cioè a te!
Creazione di un piano di lavorazione
Non è sempre necessario avere un piano di lavorazione, ma se il progetto video è complesso può essere molto utile. Il livello di dettaglio del piano dipende da te. Un semplice elenco di scene potrebbe essere sufficiente, oppure potresti voler aggiungere alcune indicazioni sulla posizione della videocamera, o sui dialoghi. I più ambiziosi potranno creare un vero e proprio copione in cui siano specificate tutte le angolazioni della videocamera, con note relative alla durata, alle luci e così via.
Montaggio:L'utilizzo di prospettive diverse
Un evento importante dovrebbe essere sempre ripreso da diverse prospettive e con la videocamera in posizioni differenti. Durante il montaggio potrai utilizzare le angolazioni migliori, prese singolarmente o in combinazione tra loro. Imponiti di riprendere gli eventi da più angolazioni (prima il pagliaccio nella pista del circo, ma anche lo spettatore che ride ripreso dal punto di vista del pagliaccio). Gli eventi interessanti possono avvenire anche alle spalle dei protagonisti, o i protagonisti possono essere ripresi con angolazione contraria. Queste riprese saranno molto utili in seguito e contribuiranno a conferire un senso di equilibrio al filmato.
I primi piani
Non lesinare sui primi piani di cose o persone importanti. I primi piani solitamente offrono migliori risultati delle inquadrature in campo lungo su uno schermo televisivo e funzionano anche meglio negli effetti post-produzione.
Campi lunghi/campi medi
Le inquadrature in campo lungo offrono all'osservatore una visione panoramica che permette di cogliere il senso della scena e dell'azione. Questi tipi di inquadrature possono essere utilizzate anche per ridurre scene troppo lunghe. Quando passi da un primo piano a un campo lungo, l'osservatore non coglie più i dettagli ed è più facile compiere un salto cronologico. L'inquadratura in campo medio rappresenta un modo per interrompere l'azione principale e un'opportunità di transizione per allontanarsi dall'azione.
Le azioni complete
Effettua sempre riprese di azioni complete di inizio e fine. Sarà più facile montarle.
Le transizioni
I tempi del cinema richiedono pratica. Non è sempre possibile riprendere per intero gli eventi lunghi, che spesso nei film devono essere rappresentati in forme molto abbreviate. Tuttavia è importante non interrompere il filo logico dell'azione e i tagli non devono mai essere troppo evidenti, per non richiamare l'attenzione dell'osservatore.
Per passare da una scena all'altra utilizza le transizioni. Anche se l'azione che si svolge nelle scene contigue avviene in tempi e spazi diversi, le scelte editoriali possono smussare completamente la contrapposizione e far sì che lo spettatore non si accorga del passaggio.
Il segreto di una transizione ben riuscita consiste nello stabilire una connessione facilmente intuibile tra due scene. In una transizione legata alla trama, la connessione è quella di eventi successivi nel dipanarsi della storia. L'inquadratura di una vettura nuova, ad esempio, può servire come introduzione a un documentario sul design e la produzione.
Una transizione neutra non implica di per sé uno sviluppo della vicenda o un cambiamento spazio-temporale, ma può essere utilizzata per collegare in modo fluido stralci diversi di una scena. Ad esempio, se durante le riprese di una lettura pubblica effettui un taglio per inserire l'inquadratura di un membro del pubblico interessato all'ascolto, potrai passare in modo discreto a un punto successivo della discussione omettendo parte della stessa.
Le transizioni esterne mostrano qualcosa di separato dall'azione. Durante le riprese di un matrimonio in municipio, ad esempio, puoi inserire delle riprese esterne per mostrare la sorpresa che attende gli sposi al termine della cerimonia.
Le transizioni devono sottolineare il messaggio del film ed essere sempre attinenti alla situazione, per non confondere o distrarre il pubblico.
La sequenza logica dell'azione
Le inquadrature cucite insieme durante il montaggio devono interagire appropriatamente con l'azione. Se l'intreccio non è logico, lo spettatore non riuscirà a seguire gli eventi. Cattura l'interesse dello spettatore sin dall'inizio con un avvio veloce o spettacolare e mantienilo fino alla fine del filmato. Gli spettatori possono perdere interesse o sentirsi disorientati se le scene sono cucite tra loro in modo illogico o cronologicamente non corretto, o se sono troppo brevi e frenetiche. Deve esistere una sorta di continuità tra una scena e l'altra.
Colmare le lacune
Cerca di colmare le lacune che si creano nel passaggio da una location all'altra. Per colmare salti cronologici puoi utilizzare i primi piani, ad esempio, o zumare su un volto per poi allontanartene dopo pochi secondi e passare a un'altra scena.
Mantenere la continuità
La continuità - ovvero la coerenza dei dettagli da una scena all'altra - è di vitale importanza per fornire un'esperienza visiva soddisfacente. Se in cielo brilla il sole, non ha senso mostrare delle persone con l'ombrello aperto.
Il ritmo dei tagli
Il ritmo con il quale si succedono i tagli influisce spesso sul messaggio e sull'atmosfera che si vuole trasmettere con il film. L'assenza di una ripresa che il pubblico si sarebbe aspettato vedere e la durata di una ripresa sono stratagemmi per manipolare il messaggio del film.
Evitare le disgiunzioni visive
Cucire tra loro riprese simili in successione può risultare in una disgiunzione visiva. Un soggetto potrebbe essere nella metà sinistra dell'inquadratura e nell'inquadratura successiva nella metà destra, oppure prima potrebbe apparire con gli occhiali e subito dopo senza.
Non legare insieme inquadrature "pan".
Le inquadrature "pan" non devono mai essere legate insieme, a meno che non abbiano la stessa direzione e lo stesso ritmo.
Regole empiriche per il montaggio video
Di seguito ti proponiamo alcune linee guida che potrebbero tornarti utili in fase di montaggio. Non si tratta di regole ferree, soprattutto se il tuo lavoro è di tipo umoristico o sperimentale.
* Non legare insieme scene effettuate con la videocamera in movimento. Le inquadrature "pan", gli zoom e le altre inquadrature in movimento devono essere sempre intervallate da scene statiche.
* Le inquadrature che si susseguono devono essere effettuate con videocamera in posizioni diverse. L'angolo di camera deve variare di almeno 45°.
* Le sequenze di volti dovrebbero essere sempre effettuate con angolazioni differenti.
* Cambia prospettiva quando riprendi gli edifici. Se hai inquadrature simili per tipo e dimensione, alterna la diagonale dell'immagine tra anteriore sinistra e posteriore destra e viceversa.
* Effettua i tagli nelle scene in cui compaiono persone in movimento. L'osservatore sarà distratto dal movimento e il taglio passerà inosservato. A metà della scena di movimento puoi inserire un campo lungo.
* Fai in modo che i tagli siano armonici; evita le disgiunzioni visive.
* La durata di un'inquadratura deve essere proporzionale al movimento ripreso: tanto minore è il movimento quanto più breve deve essere l'inquadratura. Le riprese di movimenti rapidi possono essere più lunghe.
* campi lunghi hanno più contenuto, pertanto devono durare di più.
Ordinare le sequenze video in modo deliberato non serve solo a ottenere determinati effetti, ma anche a trasmettere messaggi che non possono o non devono essere mostrati dalle immagini. Esistono sei tipi di tagli diversi utilizzati per trasmettere messaggi visivi. Vediamo quali sono.
Tagli associativi
Le inquadrature sono collegate tra loro in un certo ordine per stimolare specifiche associazioni di idee nella mente dell'osservatore, senza mostrare di fatto il messaggio. Esempio: un uomo scommette alle corse dei cavalli e nella scena successiva lo vediamo in una concessionaria di automobili, mentre acquista una vettura costosa.
Tagli paralleli
Due azioni vengono mostrate in parallelo. Il film salta avanti e indietro tra due azioni; le inquadrature sono sempre più brevi, fino alla conclusione. È un modo per aumentare la suspense. Esempio: due automobili procedono ad alta velocità da direzioni diverse verso lo stesso incrocio.
Tagli contrastanti
Il film viene tagliato di proposito in modo inaspettato, con inquadrature molto diverse tra loro, per sottolineare un contrasto che lo spettatore deve cogliere. Esempio: un turista steso al sole sulla spiaggia; l'inquadratura successiva mostra un bambino affamato.
Taglio sostitutivo
Eventi che non possono o non devono essere mostrati sono sostituiti da altri eventi (nasce un bambino, ma invece di vedere il processo della nascita, assistiamo allo sbocciare di un fiore).
Tagli di causa ed effetto
Le inquadrature sono collegate in virtù di un processo di causa ed effetto: senza la prima inquadratura la seconda sarebbe incomprensibile. Esempio: un uomo litiga con la moglie e, nell'inquadratura successiva, lo vediamo dormire sotto un ponte.
Tagli formali
Inquadrature di contenuto differente possono essere collegate tra loro da elementi comuni: stessa forma, stessi colori, stesso movimento e così via. Esempi: una sfera di cristallo e la Terra; un impermeabile giallo e dei fiori gialli; un paracadutista e una piuma che cade.
Produzione della colonna sonora
Produrre colonne sonore è un'arte e come tale può essere appresa. Non è facile creare un commento superbo, ma spesso le informazioni brevi sono molto utili allo spettatore. Qualunque commento deve sembrare naturale e spontaneo, non artefatto.
Commenti brevi, please!
Una regola generale applicabile a tutti i commenti e che più sono brevi e meglio è. Le immagini devono parlare da sole e ciò che è evidente per gli spettatori non ha bisogno di commenti.
Utilizza l'audio originale
I commenti parlati dovrebbero essere mischiati sia con l'audio originale sia con la musica, in modo tale che sia possibile continuare a sentire l'audio originale. L'audio originale fa parte delle sequenze video e non dovrebbe essere eliminato, perché un video senza suoni naturali appare sterile e manca di autenticità. Spesso tuttavia le apparecchiature di registrazione oltre al suono catturano anche i rumori: un aeroplano che sorvola il cielo, ad esempio, o una vettura che sfreccia nelle vicinanze e non appare nella scena. Suoni di questo tipo, come anche il rumore del vento, possono essere fastidiosi e distrarre lo spettatore. È buona norma quindi mascherarli, filtrarli o sostituirli con un commento appropriato o della musica
Seleziona una musica appropriata
La musica aggiunge un tocco professionale al filmato e può fare molto per rafforzare il messaggio di un video, a condizione che sia appropriata al contenuto mostrato. A volte, trovare la musica giusta richiede molto tempo, ma ne vale la pena
Titolo
Il titolo deve suggerire il contenuto del video e suscitare interesse. Con Title Editor non ci sono limiti alla tua creatività. Come regola generale puoi affidarti tranquillamente alla fantasia per disegnare un titolo.
Brevità e chiarezza
Il titolo deve essere breve e scritto con caratteri ben leggibili.
I colori del titolo
Le seguenti combinazioni di testo e sfondo sono quelle che più di altre permettono una facile lettura: bianco e rosso, giallo e nero, bianco e verde. Usa con parsimonia i titoli bianchi su sfondo nero. Alcuni sistemi video non sono in grado di gestire contrasti superiori a 1:40, pertanto non riproducono questo tipo di titoli in dettaglio.
Durata della visualizzazione
Come regola generale il titolo dovrebbe rimanere visualizzato per il tempo necessario a essere letto due volte. Tre secondi dovrebbero bastare per un titolo di 10 lettere. Aggiungi un secondo ogni cinque lettere in più.