Giancarlo Casale Admin
Numero di messaggi : 2141 Età : 63 Data d'iscrizione : 02.12.08
| Titolo: Libro - Speleologia Subacquea Di Fileccia Mar 12 Gen 2010, 15:46 | |
| SPELEOLOGIA SUBACQUEAATTREZZATURE E TECNICHE ESPLORATIVEIl primo manuale italiano di Speleologia Subacquea La speleologia subacquea, praticata fin dagli anni '60 da un numero esiguo di appassionati provenienti per lo piu' dall'ambiente speleologico, si e' recentemente evoluta e richiede ora la conoscenza di tecniche specialistiche e complesse. La ragione principale e' nella notevole diversita' tra ambiente sotterraneo e marino. Dal momento in cui la roccia del soffitto si abbassa fino ad immergersi nell'acqua, si e' completamente dipendenti dall'attrezzatura e dal proprio stato psicofisico. In questi ambienti le normali regole e tecniche, sufficienti in acque libere, non lo sono assolutamente anzi, talvolta, risultano pericolose. E' per questo che il 90% degli incidenti avvenuti in Europa in ambiente speleosubacqueo ha colpito persone che per la prima volta o con tecniche e attrezzature non adeguate si immergevano in grotta. Nonostante questi pericoli potenziali, centinaia di immersioni vengono effettuate in sicurezza da coloro che hanno imparato e continuano a praticare le regole fondamentali di progressione. Solo conoscendo e controllando i problemi legati a questa attivita' potrete apprezzare e rispettare il silenzioso e affascinante ambiennte sotterraneo sommerso. La Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea della Società Speleologica Italiana ha realizzato un iniziativa editoriale che, affiancata da un valido corso pratico, e' rivolta alle Scuole ed a tutti coloro che desiderano avvicinarsi a questo mondo misterioso: Il primo manuale italiano di Speleologia Subacquea. Il manuale e' frutto del lavoro e della considerevole esperienza del Dott. Alessio Fileccia, direttore della Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea, il quale ha voluto avvalersi anche dei contributi specialistici di otto tra i piu' autorevoli speleosub italiani e stranieri. In particolare il manuale vuole portare ai neofiti le informazioni indispensabili per un corretto approccio alla materia e costituire per gli esperti un prezioso amico da tenere nella sacca delle attrezzature speleosub. PREMESSA
Credo sia capitato a molti, raccontando a persone fuori del nostro ambiente, il mistero ed il fascino di certe gallerie allagate dall'acqua cristallina, o di stretti cunicoli fangosi in cui ci si infilava a fatica con tutta l'attrezzatura, di notare in loro sguardi sorridenti e pieni di attenzione. All'inizio pensavo anch'io (erroneamente) che questo atteggiamento fosse dovuto a sincero interesse per la particolare attività, poi coi tempo mi resi conto che la maggior parte dei "non addetti", lungi dal farsi trasportare dalle descrizioni infervorate, si formava un'opinione diversa e non molto favorevole, sulla nostra salute mentale. Forse questo è uno dei motivi per cui la speleologia subacquea viene praticata in un modo molto discreto, ristretta ad una cerchia di poche persone e nascosta, non solo fisicamente, all'occhio del pubblico. In una galleria a 200 m. dall'uscita ed a 20 m. di profondità (un facile sifone tutto sommato) lo speleosub è completamente isolato e può contare solo sulla sua abilità ed attrezzatura. Gli amici speleo che lo hanno aiutato a trasportare i 50 kg. di materiale fino all'inizio del laghetto, sono distanti e non possono più nè aiutarlo nè incitarlo a proseguire. Peraltro le emozioni che si provano sono uniche: nuotare senza peso illuminando le pareti della galleria con le potenti lampade da 30 o 50 W montate sul casco, mentre la luce si riflette su minuscole particelle in sospensione che ti vengono incontro veloci nella corrente, dà la sensazione di essere nello spazio buio e freddo, popolato di stelle. Questo è un mondo minerale dove anche se la permanenza è di poche ore, viene richiesta una preparazione ed una tranquillita interiore che solo lunghi anni di allenamento e studio possono dare. Un mondo popolato di pochi e strani "turistV uniti nel viaggio più da grosse emozioni che grandi discorsi, in un certo senso fieri di essere parte di quella cerchia di persone che ha visto cose riservate a pochi e che ha avuto il coraggio di spingersi al di là della frontiera fino ad allora conosciuta.Dott. Alessio Fileccia | |
|