Giancarlo Casale Admin
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| Titolo: Grotta - Bue Marito Ramo Nord Mar 12 Gen 2010, 15:58 | |
| La parte fossile, che e' quella turistica della grotta, ora non piu' usata, presenta tre laghi sifone: il lago Smeraldo, vicino all'ingresso, quindi il lago Abissale ed il lago Nero. A partire dal 1990 una serie di esplorazioni condotte dai cecoslovacchi ha portato lo sviluppo complessivo ad oltre 7000 m. Gia' Hasenmayer nei primi anni '70 aveva percorso parte di questo sistema ma, come al solito non si era saputo nulla di preciso.Solo nel 1990 Fancello e Mahler confermano l'esistenza di ampi sifoni che, partendo dal lago Nero, portano al lago Abissale ed al lago Smeraldo a valle, ed a grandi condotte sommerse e laghi sconosciuti a monte. Nell'ottobre dello stesso anno un gruppo di speleosub cecoslovacchi appartenenti alle associazioni Hranicky Kras di Olomuc e Speleoacquanaut di Praga, guidati da Lubomir Benysek, Milan Slezak e Jiri Horovka, compie una fitta serie di immersioni partendo dal lago Smeraldo.Dopo 9 immersioni riemergono al lago Abissale e da qui passano al lago Nero dove trovano la sagola guida lasciata da Fancello e Mahler. Ancora una sistematica serie di esplorazioni porta alla individuazione di grandi gallerie dove e' presente la sagola di acciaio di Hasenmayer. Dopo quasi un mese di lavoro i cecoslovacchi hanno percorso e rilevato 3200 m. di gallerie, superando 24 sifoni.Nel 1991 Slezak e Bilek riprendono le esplorazioni. Tra il 16mo ed il 17mo sifone viene individuato un ramo fossile con un dislivello positivo di 50 m.; vengono inoltre scoperti percorsi subaerei che permettono di percorrere lunghi tratti senza bombole. Nell'estate del 1992, sempre i cecoslovacchi, superano il 24 sifone imboccando una galleria sommersa di 12 m. di diametro, lunga 500 m. e profonda 43.Oltre questa si sviluppano grandi ambienti subaerei dove scorrono diversi corsi d'acqua provenienti da 4 sifoni, uno dei quali con acqua salata. Lo sviluppo di questa diramazione e' ora di 5000 m. Nell'estate del 1993 i cecoslovacchi superano tre degli ultimi sifoni trovati ed in due di questi, impostati su di una faglia N - S, vengono fatte le scoperte piu' interessanti, portando il sistema agli attuali 7000 m. di sviluppo e 41 sifoni.Dai rilievi effettuati inizialmente, il complesso ha direzione O - NO, per poi proseguire parallelamente alla Codula di Fuili, che viene attraversata in corrispondenza del 23 sifone (vedi figura). Quindi le gallerie si dirigono verso O e la dolina di Barisone per poi essere intercettate dopo circa 1 km., da una grande faglia diretta N - S, secondo l'orientazione prevalente delle fratture della zona. Nella parte sud del ramo, dopo 9 sifoni le sezioni si riducono tanto da rendere problematica la prosecuzione. Verso nord le esplorazioni sono state invece sospese per mancanza di tempo e le possibilita' di prosecuzione sono ancora notevoli. Fonte: Assonet | |
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