Giancarlo Casale Admin
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| Titolo: Immersioni nel Salento:GROTTA LU FAU - OTRANTO (LE) Ven 09 Gen 2009, 14:00 | |
| Denominazioni alternative: Grotta di Torre del Serpe Comune: Otranto Località: Torre del Serpe Foglio IGMI: 215 III NO “Otranto” Coordinate Geografiche Latitudine: 40° 08’ 33” N; Longitudine: 18° 30’ 24” E La grotta Lu Fau fu segnalata per la prima volta da OROFINO (1986) che, ignorandone la direzione e lo sviluppo complessivo, registrò al Catasto Speleologico Pugliese l’ubicazione del lucernario esterno, detto fau, che si apre sulla scogliera a E-NE di Torre del Serpe. descrizione: sviluppo orizzontale di circa 60 metri. Grotta spettacolare per la scenografia. Si tratta di un sistema di due cavita a “duomo” tra lor0 in comunicazione. La sala piu vicina a1 mare vi comunica con un ingresso posto a -24 m. La stessa sala i! in comunicazione con l’esterno subaereo a mezzo di un lucernaio (prodottosi per il crollo del “soffitto”). da cui i! possibile introdursi anche in condizioni di mare mosso. La 78 seconda sala è tutta buia. Altezza della colonna d'acqua, 24 m nella prima sala; circa 17 nella seconda. Ciascuna sala ha un diametro alla base di oltre 30 m. Sul fondo della prima cavitiì si nota un cono clastico, formato in parte dal crollo della volta ed in parte da pietrame vario, che ignoti hanno gettato per decenni nella grotta dal lucernaio. Il cono ha il suo vertice a -17 m, in prossimitA della verticale che porta al lucernaio (foto i), e degrada ripidamentc verso la base dell'apertura sommersa, a -24 m. Tutto il cono accoglie decine di cerianti Cerianthus membranaceus di varie dimensioni e colori. Da segnalare, sulla parete in prossimitA della base, esili e lunghe spugne Axinella cunnabina e, ben sviluppate e ramificate, le colonie del brio- Porella ceruicornis. Le pareti della seconda camera, buia, accolgono serpulidi, ma anche forme erette di Agelas orodes protese verso il passaggio alla prima camera. Le formazioni su cui tali spugne sono rinvenibili somigliano a travi protese verso la luce, forse formate da generazioni successive di organismi sessili ciascuna delle quali si è sviluppata sulla precedente, morta. I misidacei sono presenti solo in questo secondo ambiente. Il pavimento limoso non accoglie i piccoli cerianti Arachnanthus visti altrove ma appare disseminato di grossi coni con fori apicali. Ben sviluppate, e ramificate, le spugne "stcllate" appartenenti al genere Dysrdea che si ergono dal fondo melmoso. Il plancton si presenta carat- terizzato dal rosso arpacticoide Peltuìium sp. in entrambe le camere. | |
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