Il lunedì era saltato, il mare aveva sconsigliato l'uscita. Così sono rimasto in ufficio a sacramentare sperando nella buona sorte del mercoledì.
Mercoledì mattina. Ieri sera Simone non mi ha chiamato per annullare anche questa giornata, così parto alle 05:30 e la mia new-dive-car viaggia senza battere ciglio. Però quando a Siena mi fermo per un caffè e per rifornire, mentre in una mano tengo il bancomat, l'altra affonda nella tasca e di nascosto alterna un rosario, un corno ed mini ferro di cavallo; non si sa mai.
Sia come sia, giungo a Porto Ercole senza intoppi. Nemmeno il tempo di un caffè e subito in gommone alla volta di Giannutri. La compagnia è di quelle con le quali sei sicuro di divertirti. Ci sono un paio di Marco, un Ale, un Mauro, oltre naturalmente a S&S.
Loro sono tutti armati pesantemente, io devo provare l'NT1 oltre i 30 metri cui sono confinato quando a Godego. In realtà è la seconda immersione con l'NT1 nella definitiva versione passiva. La prima è stata, appunto a Godego ma non ci penso troppo.
Caliamo stages e scooters e tra le reciproche prese in giro ci si tuffa. Scendo a -15 e con Simone ci si controlla vicendevolmente l'attrezzatura. Niente da fare, perdo gas dall'attacco di un corrugato. Si riemerge e Simone con una martellata qua ed un'avvitata là sistema la perdita.
Torniamo giù. Questa volta è tutto in ordine e, mano agli scooters, si scende. Il Bonex gira silenzioso e la VeeCam che vi ho fissato sopra riprende le meraviglie di Giannutri.
A -35 effettuo il primo dei 6 cambi gas previsti per l'immersione; l'NT1 è fantastico, si respira facilmente, molto facilmente. Scambio di OK con Simone e si continua. Secondo cambio gas a -60. Ancora una volta Bonex, VeeCam e NT1 sono perfetti. Vuoi vedere che per una volta riesco a fare un'immersione senza intoppi? Vabbé, c'è stata la questione della perdita di gas ma è una quisquilia. Anche la nuova configurazione è magnifica. Il frame con le due 8,5 litri ha un trim praticamente perfetto sia pur se ho due S80 al fianco ed una S80 più una S40 alla maniglia. Ancora OK e proseguiamo.
A -75 avverto un sapore amaro. Mi fermo per effettuare un reality-check ma è tutto in ordine, magari è il disinfettante di uno degli impianti in corso d'opera che il mio dentista spaccia per necessari ma che in realtà servono solo a procurargli l'amletico dubbio se portare la residenza a Montecarlo o a Dubai. Simone mi chiede se è tutto a posto. Rispondo di sì e riprendiamo a scendere.
-85. NT1, Bonex e VeeCam funzionano alla perfezione mentre gironzoliamo per una ventina di minuti in cerca di uno dei gattucci che spesso sono da queste parti, ma io sono sempre più a disagio. Oltre al gusto amaro che continuo ad avvertire, ora ho anche un forte dolore alla regione occipitale. La sensazione è quella di avere la testa in una pressa e, forse, non sono nemmeno lucidissimo. Mi fermo, provo un rality-check via BOV con il back-gas anche se è un 15/55. L'amaro scompare ed il mal di testa si attenua, però tutto torna come prima quando riprendo a respirare la stage di 12/60 attraverso il reb.
Tenendo la mano destra pronta sul BOV, sfanalo a Simone che arriva in un lampo porgendomi il suo erogatore. A cenni gli spiego che c'è qualcosa che non va ma che, almeno per il momento, riesco a gestire la situazione senza bisogno del suo gas.
Iniziamo a risalire mentre il mal di testa è ormai lancinante. So non essere un problema di CO2, quello purtroppo l'ho già provato in grotta e non durante un esercizio o una simulazione. So quali ne siano i sintomi e ne conosco le sensazioni. Ora è diverso, il gas ha un gusto amaro ed il mal di testa s'è fatto feroce ma non ho quella "fame d'aria" che mi aveva provocato la CO2.
Con Simone costantemente al fianco raggiungo i -70. Cambio gas e dopo tre o quattro respiri con il 15/55 ogni sintomo scompare. Mi prendo qualche minuto per riordinare le idee e dopo aver avvertito Simone, riprovo ad innestare la 12/60: due respiri e di nuovo gusto amaro e mal di testa. Mugugnando irripetibili improperi nel mouthpiece, sgancio la S80 di 12/60 e la fisso alla maniglia. Mi sono convinto ci sia qualcosa di strano in quel gas; penso all'olio del compressore o alla bombola sporca.
Ormai l'immersione è andata e con calma iniziamo la risalita, Lavoro con le stages e cambio gas a -39, -24, -6. Nessun sapore particolare ed il mal di testa è solo un ricordo. Approfittiamo della deco per scooterare in giro. Apprezzo l'NT1 ed il Bonex. Il primo perché è respirabile quasi come in OC, il secondo per il soft-start che evita i fastidiosi strappi in partenza.
Pizza e Coca-Cola in gommone e con gli scherzi di rito si torna a Porto Ercole. Ringrazio, saluto e dopo un caffè riprendo la strada verso casa.
Giovedì mattina ho portato la S80 al Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell'Università di Padova:
He 61.81%
N2 12,76%
A 12.29%
O2 10.94%
più una pletora di altri gas.
A questo punto immagino che i problemi siano derivati da quel 12% di Argon che chissà come sono finiti nella mia S80.
Questa volta non avevo caricato in uno dei due posti ove solitamente mi servo. Hanno aperto un nuovo negozio in zona e per risparmiarmi le due ore di macchina tra andata e ritorno, ho provato. I responsabili del negozio sono stati avvertiti e costernati insistentemente chiedono come possono rimediare. Ho accettato un caffè.