E qui chiedo aiuto a Francesco, Ugo e Giacinto (scusate se dimentico qualcuno)
Scilla e se la montagna è scontata parliamo della secca della "Mpaddata" considerata la regina delle secche (accessibili) di Scilla.
Posta a poca distanza dalla nota Montagna la secca abbastanza grande difficilmente può essere esplorata in unica immersione (Chiaramente avendo sulle spalle dei Reb la cosa cambia e non poco). L'immersione richiede la presenza di una barca sia per condurre sul sito sia per poter garantire una certa sicurezza anche in presenza di correnti. La prossimità dello stretto e la vicinanza delle rotte commerciali inducono a gestire il tutto "in massima sicurezza". La profondità della secca è a cavallo dei 40 mt ed è inutile rimarcare che scende fino a profondità non certo ricreative. La presenza di foreste di Paramuricea clavata dalla tipica bicromia (rossa e gialla), Eunicella cavolinii intrigheranno anche il sub più esigente, la possibile presenza (almeno durante i periodi meno trafficati) di grossi pesci pelagici e stanziali è quasi sempre garantita, durante il periodo invernale è probabile l'incontro con il pesce San Pietro.
La visibilità e la trasparenza dell'acqua, l'assenza di sospensione (ripulita quotidianamente dalla "montante" possono indurre a non valutare bene la profondità a cui ci si trova ed è meglio pianificare fin dall'inizio quote e tempi. La risalita, nel blu e la deco sono i momenti in cui si deve fare i conti con la possibile corrente che renderebbe veramente impegnativa questa fase dell'immersione
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