Sabato prima volta 'reale' in acqua con l'Edition. Purtroppo non siamo riusciti a fare dei raffronti come si deve per fraintendimenti sui volumi di bail out ed in ogni caso un problema ad un o-ring estruso sull'attacco di un jacket a escluso un possibile raffronto.
Da 3 siamo scesi per la prima immersione in due, io in ccr e compagno in ca.
Data la differenza di bombolame al seguito in quanto entrambi in acqua per prove/esercizi le differenze di velocità non erano da considerare.
Abbiamo iniziato con un tratto di 25 minuti con poche pause (non c'era un nulla da vedere
...tranne un gambero d'acqua dolce, e qualche 'pezzo di antichità'; viz ottima ed 8°C) tra i 41 e 45mt per poi farci il ritorno con più calma in multilivello a salire con una prima emersione dopo una 70 di minuti. Secondo breve tuffo subito a seguire in acqua bassa per qualche prova e scambio scooter. Costruttivamente parlando non trovo un granchè da dire. E' costruito conun accuratezza notevole, materiali a mio parere ottimi.
La gestione dell'Edition è simile a quella di molti altri scooter; per posizionarlo dietro si usa il cordino di traino facendolo passare per la maniglia anteriore con lasco sufficiente visto quanto è corto; in alternativa lo si può mettere lateralmente . E' talmente piccolo e corto che non genera problemi di spazio.
Proprio per le dimensioni ridotte la regolazione della lughezza del cordino di traino deve essere precisa, diversamente diventa impegnativo gestirlo oltre l'80% della spinta disponibile. Questa è la principale differenza notata ma anche abbastanza scontata.
La posizione sembrerebbe simile a quella del Sierra. Tiro ottimo, nessun affaticamento registrato nonostante guanti stagni e temperatura bassa. L'Edition non è una versione da grotta anche se è stato usato ai Fontanazzi, penso proprio per le ridotte dimensioni. La Bonex prevede due versioni più grandi decisamente più adatte.
A mio avviso l'Edition si adatta bene alle acque libere e relitti.
Ci sono parecchie cose da verificare
tra cui la durata effettiva delle batterie; appena possibile posterò altro.
Dimenticavo: ho molto apprezzato la possibilità di registrare la velocità in perfetta sincronia con il compagno di immersione senza bisogno di fermarmi e poi riprendere a prescindere dalle configurazioni. Comoda anche la partenza senza 'strappo'
p.s.: grazie a Sergio (in ca) e Stefano (ccr HH)