La fase Disciolta
Iniziamo questo viaggio attraverso la scoperta(soprattutto per me) di cosa ci succede quando ci immergiamo......e soprattutto quando risaliamo in superfice....
Sappiamo tutti che da quando un Sub si immerge il nostro corpo e' soggetto ad una pressione maggiore di quando respiriamo in condizioni normali nella nostra vita quotidiana..
Il Signor Henry ci ha insegnato che il nostro corpo all'aumentare della pressione ambiente(pressione atmosferica piu' pressione idrostatica) assorbe attraverso la nostra respirazione(ambiente iperbarico) piu' Azoto di quanto ne assorba al livello atmosferico..Questo perche' l'O2 lo metabolizziamo in quanto l'ossigeno e' il comburente della cellula.........mentre i carboidrati o i grassi sono il combustibile mentre l'inerte(n2,he) si accumula nei tessuti biologici......e fin qui nulla di nuovo......
Il problema del nostro sub nasce quando deve cominciare la risalita ....Deve Decomprimersi cioe' deve fare in modo che quel gas chiamato Azoto lo deve smaltire attraverso la respirazione in maniera particolare....In che modo?
Qui la medicina iperbarica ci da' una mano dicendoci che dobbiamo fare "Decompressione"..
Quindi lo scopo della decompressione con soste e' quella di tenersi lontano dai limiti del gradiente critico e, quindi di evitare che si formino,nei solventi biologici dell'inerte,bolle gassose con volume sufficentemente grandi da determinare l'insorgere di Malattie da decompressione.
Pertanto..il nostro ipotetico sub deve emergere lentamente,a velocita' costante e sostare per un determinato tempo a livelli prestabiliti di profondita'(soste Deco),onde allontanare dall'organismo l'eccesso di inerte,secondo un gradiente che ne favorisca l'eliminazione per la riduzione della pressione ambiente.....
Ma cosa e' Il GRADIENTE?...che cosa indica?
Il gradiente e' la Differenza fra la Tensione nei tessuti e la pressione Ambiente...concetto molto importante in questo campo..e lo chiamero da questo momento G..!!!!!!!!!
Quindi come abbiamo detto,l'eliminazione attraverso la respirazione dell'inerte assorbito durante l'esposizione avviene secondo delle curve esponenziali tipiche di ogni tessuto.
Altro concetto importante sono i TESSUTI....
Per Tessuto si intende infatti,un termine convenzionale indicante una curva caratteristica di eliminazione di gas inerte.,essa esprime una funzione fisica e non un concetto biologico.
Per esempio sappiamo tutti che il tessuto con il periodo(tempo di dimezzamento della saturazione di inerte) piu' breve pari a 2 o 3 minuti e' corrispondente al sangue,i muscoli corrisponde un periodo medio pari a 30 -40 minuti ,ed il midollo osseo con periodo lungo da 120-2400 minuti ed oltre.....
Conoscendo i periodi dei vari tessuti,la pressione ed il valore in minuti della loro esposizione sara' possibile calcolare i tempi necessari alla loro desaturazione,cioe' le modalita di decompressione che consentano una risalita durante la quale non sia possibile in nessun momento e per nessuna quota superare i valori dei Gradienti critici di ciascun tessuto.
Poi un giorno Arrivo un'altro bel Signore ...che si chiamava Workman che indico' con la lettere M(maximun) la massima tensione che il gas inerte disciolto in un tessuto puo' sopportare al diminuire della pressione ambiente senza liberarsi nello stato gassoso.
Haldane riteneva che nei suoi primi calcoli effettuati nel bel lontano anzi lontanissimo 1908,che non si potesse superare,per evitare la formazione di bolle(poveretto all'epoca non esisteva ancora l'ecodoppler) un rapporto 2:1 inteso come rapporto globale tra la tensione del gas disciolto nell'organismo(P) e la pressione ambiente (A) cioe' P/A=2/1.
Per i tessuti con periodi brevi sara' sufficente non superare il rapporto 3/1,ma questo rapporto dovra ridursi a 1,6/1 o addirittura 1,4/1 per i tessuti piu' lenti.
Quindi non esiste un rapporto globale di desaturazione,ma la necessita' di tenere presente i rapporti relativi alla saturazione di ogni tessuto.
Workman,ha calcolato i valori M dei vari tessuti per ogni variazione di 3 metri di profondita'.