Cosa e’ una sorgente?
Una sorgente e’ una via attraverso il quale avviene la discarica dell’acquifero e volgarmente si dice che e’ il punto dove la sorgente viene a giorno in maniera naturale…….Dove le falde tornano in superficie si forma una sorgente. Le sorgenti sono di varia natura ma dipendono comunque dall’emersione di acque sotterranee.
Si possono classificare a seconda del modo in cui si manifestano, della natura del terreno da cui scaturiscono, ecc.
Perche’ affiora una sorgente?
L’esistenza della sorgente e il funzionamento della stessa sono determinati dalle condizioni geologiche e morfologiche dell’acquifero e delle formazioni che lo delimitano nei dintorni della sorgente stessa
Le sorgenti si classificano in 2 gruppi:
-Geologica (quantitativa)
-Idrogeologica (qualitativa)
Sorgente di emergenza: dipende dalle oscillazioni del livello freatico (superficie della falda freatica).
Sorgente di trabocco: l’acqua scaturisce per troppo pieno di una cavità sotterranea.
Sorgente di contatto: si ha quando una falda freatica, con sotto rocce impermeabili, sbocca all’esterno del terreno.
Sorgente artesiana: si ha fuoriuscita di acqua perché la falda è compressa fra due strati di rocce impermeabili.
Sorgente carsica: ha origine da falde idriche circolanti in condotti e cavità all’interno delle rocce carsificate.
Sorgenti intermittenti: sono le sorgenti fredde di natura carsica o le sorgenti calde come i geyser.
Le strutture delle sorgenti sono molto complesse nel loro strutture quindi le vedremo una per una per capirne il principio....e le differenze...... Ma prima di questo definiamo i tipi di carsismo...CARSISMO SUPERFICIALEL'acqua meteorica agisce sul calcare nella zona di contatto tra aria e roccia dove forma tipiche macroforme e microforme.
Scannellature, karren, solchi a doccia, vaschette di corrosione e alveoli sono le microforme più tipiche; è esposto un esempio di vaschetta di corrosione, nota come kamenitza.
Macroforme: doline, polje e valli carsiche; per ognuna viene dato risalto ai fenomeni genetici.
CARSISMO PROFONDOLe acque di infiltrazione scendono lungo discontinuità e si arricchiscono di carbonato di calcio. Le condizioni geologiche e climatiche influenzano l'evoluzione di un massiccio carsico, sia per quanto riguarda le modalità di circolazione delle acque sotterranee, sia per la distribuzione delle gallerie che ne derivano.
Vengono presentati i due tipi di carso: il carso completo e il carso incompleto; nel primo si riconoscono una zona di assorbimento, una zona di percolazione ed una zona satura che alimenta le sorgenti; nel carso incompleto manca la zona satura.
Si prosegue con le gallerie, suddivise in due categorie. Le prime sono dovute ad una azione di corrosione distribuita su tutte le pareti, le seconde ad accumulo di sedimenti o a bruschi sbalzi di portata del regime idraulico sotterraneo.
Quando l'acqua satura giunge in ambiente di grotta tende a depositare il carbonato di calcio; si formano così le concrezioni: stalattiti e stalagmiti, ma anche crostoni, coralloidi e pisoliti. Sono esposti numerosi campioni provenienti da grotte italiane e sono brevemente spiegate anche le rare concrezioni nel gesso e nel sale.
CARSISMO SOTTOMARINOL'acqua marina ha un elevato contenuto in sali ed aggredisce rocce più solubili di quelle carbonatiche. In particolari condizioni si può avere dissoluzione carsica anche sul fondo marino. Ne è un esempio la dissoluzione delle evaporiti messiniane: durante il Messiniano (circa 5 milioni di anni fa), il Mediterraneo arrivò quasi ad asciugarsi e sul fondo si depositarono potenti serie evaporitiche, poi ricoperte dalla normale sedimentazione. E' da notare il grande cristallo di gesso, depositatosi nel Messiniano, dragato sul fondo del Mediterraneo in un bacino chiuso.